II Livello I edizione
__________________________________________________________________________
AVVISO:
Si comunica la data per la discussione della relazione finale dei corsisti del II Livello:
14 Luglio 2016 ore 10 presso l'aula d05 (campus di Baronissi)
Norme per la redazione della relazione finale (tesi)
(4 cfu, voto finale in centodecimi con media pesata)
1) Scelta del relatore, indicazione di titolo, indice e bibliografia minima
ENTRO IL 14 MARZO 2016 bisogna scrivere a masteraba@liste.unisa.it per scegliere il relatore (Prof. Di Salle o Prof. Savarese), al quale proporre un titolo, una bozza di indice e una bibliografia minima.
LA TESI VA INVIATA AL RELATORE PER UNA LETTURA FINALE ENTRO E NON OLTRE IL 14 GIUGNO 2016!
2) Procedure amministrativo-burocratiche
Un mese prima dell’esame finale (ENTRO E NON OLTRE IL 14 GIUGNO 2016) i discenti devono consegnare presso l’Ufficio Formazione post-laurea (dottoressa Fiorella Lamberti):
1) Domanda di ammissione all’esame finale con marca da bollo (la trovano in “modulistica” nella pagina dei master al sito http://web.unisa.it/uploads/rescue/68/21/domanda_ammissione_esame_finale_master.pdf).
2) Frontespizio della tesi firmato dal relatore e dal discente (vedi esempio alla fine di questo documento).
3) Stampa dell’avvenuta registrazione ad Alma laurea.
4) Mav attestante il pagamento del contributo pergamena.
Per sostenere l’esame finale occorre che gli studenti siano in regola con le tasse ed abbiano completato tutti gli esami, compreso il tirocinio.
La copia cartacea della tesi deve essere consegnata 10 giorni prima dell’esame finale. La copia da consegnare presso l’Ufficio Formazione post-laurea può essere rilegata anche in modo meno formale, occorre solo che la copertina e il dorso della tesi siano rigidi.
Oltre la copia per l’Ufficio, il discente dovrà preparare una copia per sé ed una per il relatore, rilegata e cartonata.
3) Indicazioni per la stesura della relazione
Pagine 60 con una parte teorica ed una parte (OBBLIGATORIA PER IL II LIVELLO) relativa ad un caso seguito (PARTE ANAMNESTICA, DIAGNOSTICA, DESCRIZIONE INTERVENTO ABA).
Formattazione
1. I testi devono essere redatti utilizzando il font Times New Roman
2. Il corpo del carattere deve essere di 14 punti (le note vanno in corpo 10)
3. La misura dei margini destro-sinistro e superiore-inferiore deve essere di 2,5 cm.
4. L’interlinea deve essere 1,5
Regole per la citazione in nota dei testi consultati
Libri
· Nome e Cognome dell’autore/i (per esteso; se gli autori sono due o tre, i nomi vanno separati da una virgola; se più di tre, vanno omessi e la citazione inizia col titolo dell'edizione)
· [se ci sono uno o due curatori: Nome e Cognome del curatore/i (a cura di); in caso di più di due curatori, si cita il primo seguito dalla formula et al.],
· Titolo e Sottotitolo dell'opera,
· [eventuale numero del volume dell’opera consultato: vol. seguito da cifra romana],
· Luogo di edizione [se nel libro non è indicato scrivere: s.l.],
· Editore,[se non è indicato scrivere [s.e.]
· Anno di edizione [se nel libro non è indicato scrivere: s.d.],
· indicazione della/e pagina/e consultate: p./ pp.
Es.: Cesare Segre e Carlo Ossola (a cura di), Antologia della poesia italiana. Vol. V: Seicento, Torino, Einaudi, 2001, p. 21 o pp. 27-28.
Articoli di riviste, quotidiani e altri periodici, opuscoli
· Nome e Cognome dell’autore/i (per esteso),
· Titolo e Sottotitolo dell’articolo (in corsivo),
· Titolo della rivista/quotidiano/periodico/opuscolo (tra virgolette cosiddette a sergente, «...»),
· numero del volume (annata, in numero romano), anno, numero di fascicolo (in numero arabo)
· indicazione della/e pagina/e consultate: p./ pp.
Es.: Giovanna Cordibella, Verso un classicismo europeo. Carducci e le origini della ricezione italiana di Hölderlin, in «Studi e problemi di critica testuale», LXXV, 2007, pp. 97-117.
Capitoli di libri, saggi in miscellanee
· Nome e Cognome dell’autore/i (per esteso; se gli autori sono due o tre, i nomi vanno separati da virgola; se più di tre, vanno omessi e la citazione inizia col titolo dell'edizione),
· Titolo e Sottotitolo della capitolo o saggio,
· in
· Nome e Cognome dell’autore/i dell’opera collettiva (per esteso; se gli autori sono due o tre, i nomi vanno separati da virgola; se più di tre vanno omessi e la citazione iniza col titolo dell'edizione) [se ci sono uno o due curatori: Nome e Cognome del curatore/i (a cura di); in caso di più di due curatori, si cita il primo seguito dalla formula et al.],
· Titolo e Sottotitolo della miscellanea,
· [eventuale numero del volume dell’opera consultato: vol. seguito da cifra romana],
· Luogo di edizione [se nel libro non è indicato scrivere: s.l.],
· Editore,
· Anno di edizione [se nel libro non è indicato scrivere: s.d.],
· indicazione della/e pagina/e consultate: p./ pp..
Es.: Giovanna Cordibella, Carducci e la cultura tedesca, in Emilio Pasquini, Vittorio Roda (a cura di), Carducci nel suo e nel nostro tempo, Bologna, Bononia University Press, 2009, pp. 355-383.
Modalità relative alla scrittura delle note: citazione di un’opera in nota
· citata per la prima volta: valgono le Regole per la citazione in nota dei testi consultati
· già citata in precedenza:
- Nome (solo l’iniziale puntata) e Cognome (per esteso) dell’autore/i (nel caso, separati da una virgola)
- [se c’è un curatore, o ci sono curatori: Nome (iniziale) e Cognome (per esteso) del curatore/i (a cura di)],
- op. cit.,
- indicazione della/e pagina/e consultate: p./ pp.
Esempio: G. Cordibella, op. cit., p. 360.
· citata immediatamente dopo una nota con la medesima opera:
- nello stesso luogo ma in p./pp. diversa/e: Ivi, p./pp.
- nello stesso luogo e nella/e stessa/e p./pp.: Ibidem
-se si cita lo stesso autore della nota precedente (con opera diversa): Idem / Id. [per l'autore] o Eadem / Ead. [per l'autrice]
Bibliografia
La Bibliografia va redatta in ordine alfabetico per cognome dell’autore / per titolo di miscellanea. Se ci sono più edizioni dello stesso autore esse vanno indicate in ordine cronologico dalla più vecchia alla più recente.
Fonti Web
Oltre alla bibliografia la tesi, può contenere una sitografia: si tratta di un elenco di indirizzi Web consultati, da disporre in ordine alfabetico.
Nella tesi le citazioni dal Web possono essere di vario genere:
1. Si può citare semplicemente un sito di riferimento, ad esempio http://www.archive.org/index.php
2. Si può citare un articolo preso da un sito Web:
Maurizio Boscarol, “Che cos’è l’usabilità dei siti Web”, 30/11/2000, http://www.usabile.it/012000.htm
3. Occorre inserire la data di ultima consultazione della risorsa (ultima consultazione: gg.mm.aaaa)
I Livello I Edizione
__________________________________________________________________________
AVVISO:
Si comunica la data per la discussione della relazione finale dei corsisti del I Livello:
28 Settembre 2015 ore 10,30 presso aula d03 (campus di Baronissi)
Norme per la redazione della relazione finale (tesi)
(4 cfu, voto finale in centodecimi con media pesata)
1) 1) Procedure amministrativo-burocratiche
Un mese prima dell’esame finale i discenti devono consegnare presso l’Ufficio Formazione post-laurea (dottoressa Fiorella Lamberti):
1) - Domanda di ammissione all’esame finale con marca da bollo (la trovano in “modulistica” nella pagina dei master al sito http://web.unisa.it/uploads/rescue/68/21/domanda_ammissione_esame_finale_master.pdf).
2) - Frontespizio della tesi firmato dal relatore e dal discente (vedi esempio alla fine di questo documento).
3) - Stampa dell’avvenuta registrazione ad Alma laurea.
4) - Mav attestante il pagamento del contributo pergamena.
Per sostenere l’esame finale occorre che gli studenti siano in regola con le tasse ed abbiano completato tutti gli esami, compreso il tirocinio.
La copia cartacea della tesi deve essere consegnata 10 giorni prima dell’esame finale. La copia da consegnare presso l’Ufficio Formazione post-laurea può essere rilegata anche in modo meno formale, occorre solo che la copertina e il dorso della tesi siano rigidi.
Oltre la copia per l’Ufficio, il discente dovrà preparare una copia per sé ed una per il relatore, rilegata e cartonata.
2) Indicazioni per la stesura della relazione
Pagine 60 con una parte teorica ed una parte relativa ad un caso seguito (PARTE ANAMNESTICA, DIAGNOSTICA, DESCRIZIONE INTERVENTO ABA).
Il titolo va concordato con il Direttore del Master o con il prof. Di Salle.
Formattazione
1. I testi devono essere redatti utilizzando il font Times New Roman
2. Il corpo del carattere deve essere di 14 punti (le note vanno in corpo 10)
3. La misura dei margini destro-sinistro e superiore-inferiore deve essere di 2,5 cm.
4. L’interlinea deve essere 1,5
Regole per la citazione in nota dei testi consultati
Libri
· Nome e Cognome dell’autore/i (per esteso; se gli autori sono due o tre, i nomi vanno separati da una virgola; se più di tre, vanno omessi e la citazione inizia col titolo dell'edizione)
· [se ci sono uno o due curatori: Nome e Cognome del curatore/i (a cura di); in caso di più di due curatori, si cita il primo seguito dalla formula et al.],
· Titolo e Sottotitolo dell'opera,
· [eventuale numero del volume dell’opera consultato: vol. seguito da cifra romana],
· Luogo di edizione [se nel libro non è indicato scrivere: s.l.],
· Editore,[se non è indicato scrivere [s.e.]
· Anno di edizione [se nel libro non è indicato scrivere: s.d.],
· indicazione della/e pagina/e consultate: p./ pp.
Es.: Cesare Segre e Carlo Ossola (a cura di), Antologia della poesia italiana. Vol. V: Seicento, Torino, Einaudi, 2001, p. 21 o pp. 27-28.
Articoli di riviste, quotidiani e altri periodici, opuscoli
· Nome e Cognome dell’autore/i (per esteso),
· Titolo e Sottotitolo dell’articolo (in corsivo),
· Titolo della rivista/quotidiano/periodico/opuscolo (tra virgolette cosiddette a sergente, «...»),
· numero del volume (annata, in numero romano), anno, numero di fascicolo (in numero arabo)
· indicazione della/e pagina/e consultate: p./ pp.
Es.: Giovanna Cordibella, Verso un classicismo europeo. Carducci e le origini della ricezione italiana di Hölderlin, in «Studi e problemi di critica testuale», LXXV, 2007, pp. 97-117.
Capitoli di libri, saggi in miscellanee
· Nome e Cognome dell’autore/i (per esteso; se gli autori sono due o tre, i nomi vanno separati da virgola; se più di tre, vanno omessi e la citazione inizia col titolo dell'edizione),
· Titolo e Sottotitolo della capitolo o saggio,
· in
· Nome e Cognome dell’autore/i dell’opera collettiva (per esteso; se gli autori sono due o tre, i nomi vanno separati da virgola; se più di tre vanno omessi e la citazione iniza col titolo dell'edizione) [se ci sono uno o due curatori: Nome e Cognome del curatore/i (a cura di); in caso di più di due curatori, si cita il primo seguito dalla formula et al.],
· Titolo e Sottotitolo della miscellanea,
· [eventuale numero del volume dell’opera consultato: vol. seguito da cifra romana],
· Luogo di edizione [se nel libro non è indicato scrivere: s.l.],
· Editore,
· Anno di edizione [se nel libro non è indicato scrivere: s.d.],
· indicazione della/e pagina/e consultate: p./ pp..
Es.: Giovanna Cordibella, Carducci e la cultura tedesca, in Emilio Pasquini, Vittorio Roda (a cura di), Carducci nel suo e nel nostro tempo, Bologna, Bononia University Press, 2009, pp. 355-383.
Modalità relative alla scrittura delle note: citazione di un’opera in nota
· citata per la prima volta: valgono le Regole per la citazione in nota dei testi consultati
· già citata in precedenza:
- Nome (solo l’iniziale puntata) e Cognome (per esteso) dell’autore/i (nel caso, separati da una virgola)
- [se c’è un curatore, o ci sono curatori: Nome (iniziale) e Cognome (per esteso) del curatore/i (a cura di)],
- op. cit.,
- indicazione della/e pagina/e consultate: p./ pp.
Esempio: G. Cordibella, op. cit., p. 360.
· citata immediatamente dopo una nota con la medesima opera:
- nello stesso luogo ma in p./pp. diversa/e: Ivi, p./pp.
- nello stesso luogo e nella/e stessa/e p./pp.: Ibidem
-se si cita lo stesso autore della nota precedente (con opera diversa): Idem / Id. [per l'autore] o Eadem / Ead. [per l'autrice]
Bibliografia
La Bibliografia va redatta in ordine alfabetico per cognome dell’autore / per titolo di miscellanea. Se ci sono più edizioni dello stesso autore esse vanno indicate in ordine cronologico dalla più vecchia alla più recente.
Fonti Web
Oltre alla bibliografia la tesi, può contenere una sitografia: si tratta di un elenco di indirizzi Web consultati, da disporre in ordine alfabetico.
Nella tesi le citazioni dal Web possono essere di vario genere:
1. Si può citare semplicemente un sito di riferimento, ad esempio http://www.archive.org/index.php
2. Si può citare un articolo preso da un sito Web:
Maurizio Boscarol, “Che cos’è l’usabilità dei siti Web”, 30/11/2000, http://www.usabile.it/012000.htm
3. Occorre inserire la data di ultima consultazione della risorsa (ultima consultazione: gg.mm.aaaa)