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Aree tematiche


Disabilità

a cura di Marilisa Pallante

Sociologa, esperta sulle disabilità

marilisapallante@gmail.com

 

La nozione di disabilità è un concetto non universale e soprattutto in costante evoluzione, che cambia a seconda del contesto di riferimento. L'individuo portatore di handicap è innanzitutto una persona che possiede tra le innumerevoli componenti della sua personalità e del suo corpo, delle peculiarità che possono avere conseguenze sia negative sia positive più o meno importanti, strettamente dipendenti dall'ambiente socio-economico-culturale e familiare in cui vive.
Il grado di handicap di una persona non è legato solo al danno fisico o mentale è in gran parte un fenomeno sociale. (Barbara Celani - Psicologa in movimento). Nel corso della storia il termine ha avuto una notevole evoluzione. Solo negli ultimi decenni e negli Stati più avanzati hanno posto più attenzione verso i diritti delle persone ed attuato nei confronti misure di politiche sociali adatte.
Comunemente, un termine molto utilizzato per definire le persone con disabilità è stato, ed èancora purtroppo, quello di handicap; letteralmente, tale termine "si riferisce alla condizione disvantaggio o di inferiorità nei confronti dei propri simili di una persona con problemi fisici omentali.
La mancanza di una corretta definizione della condizione di disabilità e di una definizione appunto di inferiorità ha quindi spintol'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a dotarsi di una serie di strumenti di valutazionee classificazione delle patologie organiche, psichiche e comportamentali delle popolazioni, alfine di migliorare la qualità delle diagnosi di tali patologie.
Negli anni ‘80 e' 90 ci fu un grande cambiamento cercando di spostare l'analisi da quello che può considerarsi ancora come un approccio medicoalla disabilità a favore di un concetto di salute inteso come benessere fisico, mentale,relazionale e sociale che riguarda l'individuo, la sua globalità e l'interazione con l'ambiente (ICIDHInternational Classification ofImpairementDisabilities and Handicaps).
Nella fase successiva l'Oms riformula il concetto (ICIDH-2: l'International Classification of Impairments,Activities and Partecipation)cambiando anche l'utilizzo del termine di disabilità,che viene sostituito con diversa abilità, spostando quindi il focus dagli aspetti deficitari di unapersona ai diversi gradi di abilità nelle diverse circostanzeaggiungendo due categorie: fattori ambientali(intrinseci o estrinseci all'individuo) e fattori personali (sesso, età, altre condizioni di salute,forma fisica, stile di vita, educazione ricevuta, background sociale, ecc.)
Nel 2001, l'OMS pubblicò laInternational Classification of Functioning, Disabilities and Health (ICF) cercando di coprire tutti i componenti della salute umana descrivendolii domini della salute e i domini ad essa correlati. Questi domini sono descritti in due elenchiprincipali, suddivisi ciascuno in due componenti:

Funzionamento e disabilità:
a.Funzioni e strutture corporee;
b.Attività e partecipazione.
Fattori contestuali:
a.Fattori ambientali;
b.Fattori personali.
La cosa che emerge nell'evoluzione delle classificazioni OMS (ICIDH, ICIDH-2, ICF), èl'abbandono man mano definitivo del termine handicap e dei suoi derivati, che hannoconnotazioni fortemente negative (ad esempio handicappato) in favore di termini piùaggiornati e descrittivi dei contesti di vita e che focalizzano l'attenzione sulle risorse e sulleprestazioni abili ovvero sulle abilità emergenti di un soggetto, invece che sui suoi insuccessi. Proprio una valutazione in positivo rappresenta il punto di partenza di qualsiasi percorso educativo pensato per garantire il diritto alla non-omologazione e quindi all'originalità, alladiversità, alla irripetibile unicità di una persona.
Nell'ICF il termine "disabilità" viene ad assumere il significato di "fenomenomultidimensionale" risultante dall'interazione tra persona e ambiente fisico e sociale; ciò sipropone è una classificazione delle caratteristiche della salute delle persone all'interno delleloro situazioni di vita individuali ed ambientali.


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