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Frammenti del Novecento

Data evento: 13 maggio 2010 - 14 maggio 2010

Centro Universitario Teatrale di Salerno

SPETTACOLI CONCLUSIVI DEL CUT
"Cechov, Beckett e Pinter in scena per Frammenti del ‘900"
c/o Teatro D'Ateneo, Fisciano
Info: compagnia.ateneo@hotmail.it - 340.5251201

A conclusione di un intenso triennio di lavoro, il Centro Universitario Teatrale di Salerno diretto dal Maestro Renato Carpentieri ha allestito il trittico dal titolo "Frammenti del ‘900", uno studio su tre fra i principali autori del secolo scorso. Tre giorni dedicati a Cechov, Beckett e Pinter, ad alcune delle loro opere più emblematiche e agli atti unici in cui si sono cimentati i trenta attori del corso 2010.
Gli spettacoli, tutti alle ore 15.30 presso il Teatro dell'Università di Salerno, vedranno alternarsi sul palco:
12 maggio ANTON CECHOV con il testo "TRENTATRE' SVENIMENTI (atti unici)", regia di Renato Carpentieri, interpreti Andrea Avagliano, Katia Caivano, Angela Ciaburri, Grazia D'Arienzo, Giuseppe Delle Donne, Simona Forte, Valerio Gargiulo, Anna Guastafierro, Massimiliano Marchi, Sergio Mari, Fabrizio Mondo, Nadia Talarico e con la partecipazione amichevole di Antonio Conforti.
13 maggio SAMUEL BECKETT, "Frammenti ed Atti Unici", regia di Stefano Jotti, interpreti
Vincenzo Albano, Giusy Avino, Roberta Cultrone, Sara Fiorino, Danilo Giorgio Donnabella, Carmine Iannone, Giusy Iannone, Renato Maffei, Lucia Rocco.
14 maggio HAROLD PINTER, "Atti Unici e Party Time", regia di Antonello Cossia con Alfonsina Avvisati, Fiorella Campitiello, Daniela De Bartolomeis, Marco Di Gregorio, Saverio Galdo, Marianna Greco, Luca Masi, Valerio Monda, Enrico Santoro, Vincenzo Triggiano.

Lungamente voluto dal M° Carpentieri, il viaggio proposto nel Frammenti del ‘900 è una carrellata attraverso gli autori chiave di tre epoche del ‘900 che hanno sondato aspetti diversi dell'espressione del teatro moderno e contemporaneo. Il lavoro proposto agli attori della compagnia, suddivisi in tre gruppi ognuno con un autore di riferimento, ha visto lo studio preliminare e generale sui drammaturghi, le loro opere, il pensiero ed il periodo storico, per poi passare alle diverse tipologie di approccio ai personaggi che caratterizzano diversamente Cechov, Beckett e Pinter. Il lavoro durato quattro mesi culmina nell'allestimento di Frammenti del ‘900, un compendio utile per iniziare un confronto diretto fra alcune delle principali correnti del teatro che ci ha consegnato il secolo passato.

Centro Universitario Teatrale
E' la struttura che gestisce le attività teatrali nell'Università di Salerno. La prof.ssa Isabella Innamorati ne presiede i lavori con una delega dal Rettore per il Teatro mentre la direzione artistica è affidata al M° Carpentieri. Fondato nel 2007, il CUT si occupa principalmente di risvegliare l'interesse per il teatro nell'ateneo salernitano, svolgendo attività di formazione e di messa in scena di opere teatrali coinvolgendo principalmente gli studenti universitari ma anche il persona docente e tecnico amministrativo.
Gli attori che compongono la leva 2010 sono trenta, suddivisi quest'anno in tre gruppi che hanno portato avanti parallelamente uno studio sui testi e la diversa tipologia di approccio ai personaggi di Cechov, Beckett e Pinter. Il 2010 è l'anno conclusivo di un triennio ricco di appuntamenti. Il curriculum del Centro vanta infatti la produzione di quattro spettacoli Indianapoli, Turandot, Il Giudizio universale ed il trittico Frammenti del ‘900 in scena in questi giorni, la partecipazione ai festival di teatro universitario In Mota Manens (edizioni 2009 e 2010) e UniversoTeatro diretto da Ugo Gregoretti oltre che la realizzazione del laboratorio per attori professionisti Officina dei Mutamenti ed un cartellone di spettacoli di qualità che nel 2007 portarono all'Università di Salerno alcune fra le migliori compagnie italiane.

Renato Carpentieri (fonte Wikipedia)
Direttore artistico del Centro Universitario Teatrale dalla sua fondazione nel 2007, Carpentieri è uno degli attori campani di maggior rilievo. Formatosi artisticamente a Napoli, dove si trasferisce dalla natia provincia di Avellino per studiare architettura, inizia negli anni '70 un'attività teatrale che lo porta ad esibirsi sul palcoscenico in veste di attore prima e, quasi immediatamente, a cimentarsi nella regia, affrontando testi di Karl Valentin, Elio Vittorini, Bertolt Brecht ed altri. Nel 1995 diviene direttore artistico del Libera Scena Ensemble, compagnia con la quale offre i testi della drammaturgia "alta" in una versione fruibile alla maggior parte del pubblico, nei quali la trasposizione in dialetto napoletano diviene la lingua di comunicazione principale.
Carpentieri si è prodotto anche come attore al cinema: interprete di numerose pellicole ha vinto nel 1990 un Premio Sacher per Porte aperte di Gianni Amelio e un Nastro d'Argento al migliore attore non protagonista nel 1993 per la partecipazione a Puerto Escondido di Gabriele Salvatores. Da ricordare le interpretazioni nell'episodio "Isole" in Caro Diario di Nanni Moretti, nel segmento "Diavolo in bottiglia" de I vesuviani di Pappi Corsicato ed in Teatro di guerra di Mario Martone, nonché il ruolo del giornalista Amato Lamberti in Fortapàsc di Marco Risi.
Per quanto riguarda le fiction televisive, Renato Carpentieri ha recitato ne La Squadra e in Don Matteo 3. In Don Matteo ha interpretato il Vescovo nella terza stagione, mentre per quanto riguarda La squadra, Carpentieri è tra i veterani di questo telefilm, poiché ha interpretato il vicequestore Valerio Cafasso in tutte le otto stagioni della fiction. In più ha interpretato il Marchese Monaldo Granieri Solaro nella fiction La figlia di Elisa - Ritorno a Rivombrosa.

 

Data pubblicazione news: 13 maggio 2010

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