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Rubrica

Offerta formativa 2012-2013

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE - INGEGNERIA CHIMICA
Classe LM 22
Anno di attivazione 2010
Facoltà di INGEGNERIA
Presidenza
Preside Prof. Vitale CARDONE
tel. 089 964029
fax 089 964343
Sito Web della facoltà
Area Didattica
Ingegneria chimica
Presidente Prof. Massimo POLETTO
tel. 089964220
fax 089964343
Sito Web dell'area didattica
Obiettivi del corso di laurea
Il Corso di laurea magistrale in Ingegneria Chimica forma un tecnico, l’ingegnere chimico, capace di utilizzare le metodiche tipiche dell’ingegneria chimica e di processo per risolvere le problematiche dell’industria di processo in generale.
In particolare, al termine del corso di studi, il laureato magistrale in Ingegneria Chimica sarà in grado di:
- sviluppare progetti innovativi in termini di prodotto e di processo;
- analizzare le problematiche delle scelte delle apparecchiature di processo;
- identificare e risolvere autonomamente problemi complessi;
- gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;
- progettare e gestire esperimenti di una certa complessità.
Inoltre avrà conoscenze di contesto e nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale e sarà dotato di capacità trasversali in modo da potersi confrontare con colleghi di altra formazione. Sarà inoltre in grado di utilizzare, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano.
Tra gli obiettivi del Corso c’è quello di sviluppare nel laureato magistrale l’attitudine alla ricerca e ad operare in modo autonomo, nonché quello di accrescere le capacità di comunicazione del lavoro svolto. Questi obiettivi sono perseguiti anche grazie all’attività di tesi, che si conclude con la preparazione e la presentazione di un elaborato finale.
Requisiti per l'accesso
1) Requisiti curricolari
Il possesso dei requisiti curriculari è soddisfatto se nella carriera di primo livello o comunque prima della domanda di immatricolazione, sono stati acquisiti almeno 45 CFU di base e 80 CFU caratterizzanti negli ambiti dell’Ingegneria Industriale; è considerato di base anche il SSD CHIM/06 Chimica organica.

2) Adeguatezza della preparazione iniziale dello studente.
Per gli studenti in possesso della Laurea in Ingegneria chimica, l’accesso al Corso di laurea magistrale in Ingegneria chimica è consentito, nel rispetto dello specifico Regolamento di Facoltà, sulla base di valutazioni riguardanti:
- Tempi di conseguimento del titolo di primo livello riferito alla durata nominale del corso di studi (preferibilmente non più di un anno di ritardo).
- Votazione della laurea di primo livello. Un livello minimo raccomandato è di 90/110 per laureati in Ingegneria. Per gli altri laureati è richiesta una votazione di laurea minima di 100/110.
Ulteriori informazioni si possono trovare al sito web della Facoltà di Ingegneria http://www.ingegneria.unisa.it
Per i laureati in Ingegneria all’estero e i laureati non in Ingegneria la verifica dei requisiti curriculari può essere effettuata considerando opportune equivalenze tra gli insegnamenti seguiti con profitto e quelli dei SSSD in Ingegneria.

Per l'accesso al Corso di laurea magistrale in Ingegneria Chimica è prevista una verifica del possesso, da parte dello studente, della conoscenza della lingua inglese. Sarà ritenuto sufficiente un livello intermedio di conoscenza della lingua, certificato da organismi nazionalmente o internazionalmente riconosciuti. Questi requisiti si considerano automaticamente soddisfatti per coloro che hanno conseguito la laurea di primo livello in un corso interamente impartito in Inglese.

L’area Didattica di Ingegneria Chimica valuterà caso per caso l’adeguatezza delle conoscenze dello studente ed il soddisfacimento dei requisiti di accesso sulla base della documentazione inviata. Valutazioni informali possono essere ottenute inviando un certificato di laurea completo di esami con voti e date all’indirizzo adic@unisa.it.
Sbocchi professionali
Gli ambiti professionali tipici per il laureato magistrale in Ingegneria chimica sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali in Ingegneria chimica potranno trovare occupazione presso: industrie chimiche, alimentari, farmaceutiche e di processo; aziende di produzione, trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali; laboratori industriali; strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e della sicurezza.
Prosecuzione degli studi
L’ingegnere magistrale può seguire un corso di Dottorato di ricerca che sviluppi in lui l’attitudine alla ricerca scientifica. Una volta conseguito il titolo, la collocazione naturale del dottore di ricerca è in enti di ricerca pubblici e privati, oppure nei settori aziendali di ricerca e sviluppo.
Informazioni e tutorato
Le attività di assistenza e tutorato sono affidate al personale docente. Riferimenti principali sono la Commissione orientamento e tutorato ed il manager didattico. Le attività di inserimento dei laureati nel mondo del lavoro consistono prevalentemente in tirocini e stages. Attività di job placement è svolta a livello complessivo d’Ateneo dal Centro di Ateneo per l’Orientamento ed il Tutorato (CAOT).
Organizzazione della didattica
I corsi di insegnamento sono organizzati in due semestri di 12 settimane, da ottobre a dicembre e da marzo a maggio. La didattica è organizzata in moduli da 60 o 90 ore, di cui una parte rilevante è riservata ad attività esercitative ed a pratiche di laboratorio. Alcune attività didattiche hanno carattere interdisciplinare per abituare gli studenti a generalizzare metodi e tecniche specifici dei vari corsi, a impiegare software complessi, ad analizzare ed interpretare dati, a progettare opere e gestire cantieri. Gli esami di profitto possono essere orali e/o scritti e/o grafici. È possibile seguire alcuni corsi o preparare la tesi nell'ambito del programma comunitario di mobilità studentesca Erasmus.
La prova finale consiste nella messa a punto in autonomia di una tesi. La preparazione della tesi include attività di ricerca bibliografica e generalmente sperimentale e/o modellistica. La tesi viene discussa dinanzi ad una commissione.
Informazioni ulteriori
Il Corso di laurea magistrale prevede un sistema di valutazione della qualità secondo il modello CRUI. Sul sito dell’Area didattica (http://www.adic.unisa.it) è possibile avere informazioni sulla gestione dell’Area didattica e sono riportati anche i rapporti di autovalutazione degli ultimi 4 anni.
Ordinamento didattico del corso
Download dell'ordinamento didattico